MINERALI DEL SOTTOSUOLO IN EUROPA
Il territorio europeo, a causa della sua formazione geologica, ha i minerali distribuiti in modo irregolare e in giacimenti meno estesi e ricchi di quelli di altre parti del mondo.
Il ferro, il metallo più usato nell'industria, si trova nella Lorena francese, nella Svezia settentrionale e in Ucraina.
Il mercurio, è abbondante in Europa ma è un metallo molto tossico, per cui viene sempre più sostituito in tutti gli usi industriali. La bauxite è la materia prima da cui si ottiene l'alluminio che da alcuni decenni è diventato il secondo metallo più utilizzato dall'uomo.
Si trova in giacimenti di piccole dimensioni in Francia, in Italia, in Slovenia, in Grecia e in Ungheria.
Complessivamente la produzione delle miniere europee è insufficiente a coprire il fabbisogno dei vari settori produttivi e i paesi europei sono costretti a importare sia i minerali sia i semilavorati da aree geograficamente lontane. Il carbone fossile è stata la prima fonte energetica utilizzata in Inghilterra, per produrre il vapore necessario ad azionare le macchine a vapore.
In Europa i giacimenti di antracite e litantrace (cioè il carbone più utilizzato nell'industria) si trovano in territori geologicamente antichi, in una fascia che va dal Regno Unito alla CSI attraversando la Polonia e la Germania. La lignite, meno utilizzata a causa del basso potere calorifico, si trova nel basso Reno, in Sassonia, in Boemia, in Spagna, in Francia, in Italia, in Ungheria e nei Balcani.
Il petrolio è il principale combustibile fossile liquido, a bassi costi di estrazione, è facilmente trasportabile ed è meno inquinante del carbone e ha un alto potere calorifico. Lo sfruttamento del petrolio e l'industria petrolifera sono stati determinanti a partire dall'invenzione del motore a combustione interna, dalla diffusione dell'uso dell'automobile, dallo sviluppo di tutte le industrie che consumano prodotti derivati, dalla raffinazione del petrolio greggio. In complesso l'Europa dispone di scarse risorse petrolifere.
Il gas naturale è una miscela gassosa essenzialmente composta da idrocarburi che ha un potere calorifico molto elevato, è facilmente trasportabile ed è il combustibile meno inquinante. I maggiori giacimenti si trovano nella CSI.
Agli inizi degli anni ottanta la necessità di diversificare le fonti energetiche ha spinto i paesi europei a utilizzare l'energia nucleare per la produzione di elettricità. La materia principalmente usata in queste centrali è l'uranio che la CSI produce per il 31,9 %. In un primo momento la produzione di energia nucleare cresceva al ritmo del 20 % all'anno per gli immediati vantaggi economici. A metà degli anni ottanta si sono verificati due terribili incidenti nucleari che hanno spinto molti paesi, tra cui il nostro, all'abbandono di questo tipo di energia.
Le energie rinnovabili: questi tipi di fonti di energia non si esauriscono e non sono inquinanti, anche se il loro utilizzo presenta molti limiti. In Europa è notevole la produzione di energia idroelettrica.
ADEL
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