I PRIMI DOCUMENTI IN VOLGARE
I primi scritti in volgare
in Italia compaiono nel IX sec; sono due: l’indovinello veronese e il placito
capuano .
Tutti e due i frammenti
riguardano il mondo agricolo.
INDOVINELLO VERONESE
L’indovinello veronese è
chiamato così perché è stato ritrovato al margine di una pergamena in una
biblioteca a Verona.
L’indovinello veronese
dice:
se pareba boves
alba pratàlia aràba
albo versòrio teneba
negro sèmen seminaba.
Ovvero:
teneva davanti a sé i buoi = le dita
arava bianchi prati = la carta
un bianco aratro teneva = la penna
(d’oca)
un nero seme seminava = l’inchiostro/la
scrittura
IL PLACITO
CAPUANO
Placito significa “sentenza
di un giudice”.
Il placito capuano è la
trascrizione di una testimonianza datata 960 d.c.
Il placito capuano dice:
sao ko kelle terre, per kelle fini
que ki contene,
trenta anni le possette parte
Sancti Benedicti
Ovvero:
So che quelle terre, entro quei
confini che qui sono
descritti, le possedette per
trent’anni la parte (monastero)
di San Benedetto.
.
Miguel
John Marco